BLUE VALENTINE

di Derek Cianfrance
con Ryan Gosling, Michelle Williams, John Doman

blue valentineNon capisco come mai questo film del 2010 esca adesso in Italia e tanto piu’ il giorno di San Valentino. Forse il titolo trae in inganno, ma Blue Valentine non e’ un film per coppiette la sera del 14 Febbraio, e non e’ da prendere alla leggera.

Dean e Cindy sono sposati e hanno una figlia, Frankie, ma il loro matrimonio sta lentamente andando alla deriva. Per ragioni al di la’ dell’affetto e dell’amore, i due inziano a viaggiare su due diverse lunghezze d’onda e sara’ complicato ritornare a com’era in passato o a migliorare per un futuro felice.

Blue Valentine e’ un pugno nello stomaco, toglie l’appetito e fa ricredere sul significato di “relazione”. Costruito a incastro tra presente e futuro, il film racconta in maniera cruda, diretta, essenziale e per niente patinata la storia dei due protagonisti fin dal primo incontro. Le vite di Dean e Cindy sono state segnate da pesanti traumi ed entrambi faticano a lasciarsi veramente andare alla vita e alla felicita’. In un presente dominato da colori squallidi e comportamenti altrettanto gretti, i due si trascinano verso un abisso di sofferenza e disillusione che pare non abbia fine. Il passato, invece, appare piu’ luminoso e pieno di speranza e ottimismo, ma non basta ricordarlo tale per poter affrontare il futuro serenamente. Ryan Gosling e Michelle Williams offrono un’interpretazione straziante e straordinaria, senza timore di mostrarsi troppo o di eccedere in realismo emotivo.
Alcune sequenze vengono imposte allo spettatore con inquadrature fisse che non offrono via di fuga, ma la difficile e tormentata storia d’amore di Dean e Cindy stringe il cuore ed e’ di quelle che catturano l’attenzione e non fanno mai staccare gli occhi dallo schermo. Insieme affondano lentamente e inesorabilmente in sabbie mobili dalle quali sara’ fatica risalire, ma grazie alla piccola Frankie non e’ detto che non rimanga un piccolo spiraglio di speranza a cui aggrapparsi.
O almeno e’ quello che mi piace pensare.

VOTO: 7

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