REC 3: Génesis

di Paco Plaza
con Leticia Dolera, Diego Martín e Ismael Martínez

REC_3_-_stillEsce finalmente anche in Italia il terzo capitolo della saga di REC, REC3: Génesis, scollegato dai due precedenti capitolo per quanto riguarda la linea temporale di narrazione, ma importante per contestualizzare gli eventi che già conosciamo.
Ripropongo qui di seguito i miei pensieri dopo averlo visto già allo scorso FrightFest di Londra, e certamente non mi aspettavo che venisse distribuito anche nelle sale nostrane popolate da film da animazione, commedie insulse e 3D in varie salse.
Non che REC3 sia un capolavoro, intendiamoci, ma è un film che merita il suo pubblico e una sua attenzione.
Il regista Paco Plaza e la protagonista (sua moglie) Leticia Dolera erano presenti per assistere insieme al pubblico del FrightFest a questo atteso nuovo capitolo. Paco Plaza ha tenuto a precisare le ragioni per cui REC 3 e’ diverso dagli altri, e aver abbandonato la soggettiva marchio di fabbrica e la claustrofobica palazzina e’ stata una scelta di rinnovamento e cambiamento in vista anche del conclusivo quarto episodio.

Clara e Koldo stanno festeggiando il loro giorno piu’ bello, quando improvvisamente gli rec-3-genesisospiti iniziano a infettarsi e a trasformarsi in zombi affamati di carne umana. Insieme dovranno riuscire a fuggire dal luogo della loro festa e capire che cosa stia succedendo, ma lungo la strada ci saranno da affrontare mille insidie e pericoli che cambieranno per sempre la loro vita.

REC 3L’immagine di Clara vestita da sposa con una motosega in mano e’ gia’ diventata il simbolo del film ed emblema di tutte quelle donne che combattono contro le avversita’ della vita, ma il film di Paco Plaza non e’ solo questo. Dopo un geniale inizio con 20 minuti di soggettiva ripresi da ospiti al matrimonio, inizia il film “normale” e anche le sequenze piu’ crude e splatter, realizzate con straordinaria verosimiglianza e intensità. La fuga dagli zombi e’ condizionata da varie avversita’, ma l’unico valore che tiene uniti i due protagonisti e’ qualcosa di tanto incondizionato, incontrollabile e allo stesso tempo logico, quanto la fame di carne dei non-morti. Nulla puo’ separare Clara e Koldo, nulla e nessuno rovinerà la loro storia d’amore, ed e’ per questo che REC 3 si puo’ definire una rom-zom (romantic zomedy) in cui i tre ingredienti principali sono, secondo la stessa Leticia Dolera: amore, humor e avventura. Aggiungiamoci ironia, un po’ di umorismo nero e citazioni cinematografiche e il cocktail è pronto. Peccato per la svolta religiosa che toglie un tantino di suspense alla storia, e peccato che l’intero film non aggiunga nessun dettaglio all’intera saga. Viene fatto intendere a un certo momento che mentre Clara e Koldo combattono con motosega e spada, Ángela Vidal e il cameraman Pablo sono chiusi nella palazzina in Rambla de Catalunya 34 lottando contro nemici sconosciuti e una crescente claustrofobia.
Ma quello che rende REC 3 diverso e sentimentalmente più raffinato è il finale che tocca il cuore con una grazia e una sensibilita’ inaspettate.
Finché non-morte non ci separi.

VOTO: 7

Lascia un commento